Reostati con avvolgimento graduato:
quando il “rapporto di regolazione”, cioe’ il rapporto tra le correnti a reostato escluso ed a reostato tutto inserito, e’ elevato, o la legge di variazione della resistenza debba avere andamento particolare, l’avvolgimento e’ frazionato in piu’ settori realizzati con fili di diametri vari. In sede di ordine e’ sufficiente indicare, oltre alla resistenza complessiva, le correnti iniziale e finale oppure trasmettere un grafico che rappresenti i valori delle resistenze in alcuni punti del reostato.
Regolazione a vite:
se richiesto, anziche’ col comando diretto a mano, le spazzole possono essere comandate da una vite a passo rapido (mm. 10).
Questo metodo e’necessario nel caso di montaggio del reostato in posizione retroquadro, oppure di comando motorizzato.
Reostati con zero escluso:
qualora sia necessario che nella posizione di inizio corsa del contatto il circuito di utenza sia aperto, e’ possibile, ponendo due collari terminali di cui uno solo connesso all’avvolgimento, realizzare la condizione di “zero interrotto” o “escluso”.
Impiego con ventilazione:
I reostati a cursore RC sono impiegati piu’ frequentemente come carico inerte per prove su macchine generatrici o di strumenti di misura. Vanno installati in modo che rendano possibile una buona ventilazione. Allorche’ questa raggiunge i 2,5÷3 m/sec. i reostati possono essere sovraccaricati anche del 100% e ancor piu’ per brevi periodi.
Carichi passivi regolabili:
si debba realizzare, ad es., un carico da 2 KW, 220 V, regolabile da 2 a 0,2 KW, cioe’ dal 100% al 10%, con continuita’. Si useranno 2 resistenze a filo cementate RFC da 48,3 Ω (o pocomeno), tra loro in parallelo, capaci di dissipare con modesta ventilazione i 2 KW previsti.
In serie si porra’ un RC2, cioe’ un RC con 2 resistenze in parallelo di valore ohmico 9 volte maggiore delle RFC, cioe’ circa 435 Ω, realizzate in 6 settori avvolti con filo di diametro decrescente , in armonia col diminuire della corrente in conseguenza dell’aumento della resistenza inserita.
La scelta dei valori di resistenza compresi tra i minimi e massimi nelle tabelle va riferita alla tabella normalizzata–E12.
Precisione ± 10%.
Valori particolari su richiesta.